Le Miniere di roccia asfaltica della Streppenosa

Pubblicato: 11 luglio 2012 in MOSTRE - EVENTI

ImmagineLa visita alla Miniere di roccia asfaltica della Streppenosa risulta di grande interesse per le valenze di archeologia industriale insite nel sito minerario ed anche per alcuni aspetti geomorfolologici che l’area sotterranea ha iniziato ad acquisire con il passare degli anni.

Potevano i fotografi di ASA25 perdersi l’occasione di visitarla? No, ovvio. Cosicché Il 15 gennaio 2012 circa 25 soci, di buon mattino, si sono trasformati in speleologi e, accompagnati da quelli veri, hanno preso parte a una esperienza unica.

Lo sviluppo complessivo delle gallerie è di circa 1.600 m. con ampiezze che vanno da pochi metri a 5-7 m ed altezze fino a una decina di metri. L’ingresso originario era dato da una discenderia azionata da una caldaia a carbone, ancora visibile all’interno di un’adiacente costruzione, mentre l’aerazione delle gallerie era garantita da un secondo pozzo posto più a sud.

Il materiale estratto veniva invece portato all’esterno tramite vagoncini attraverso una galleria orizzontale il cui ingresso si apre sulla vallata dell’Irminio e che costituisce oggi l’unica entrata agevole alla miniera.

Percorrendo la galleria di ingresso si notano da subito le nere pareti di calcare impregnato di bitume con colate di pece solidificata, in alcune parti, risalite dalle profondità del giacimento originario attraverso le fratture della roccia.

Tale visione che si ripete più o meno in tutte le gallerie si arricchisce in alcuni settori con la presenza di depositi di calcite, di vari colori, originatasi dalla precipitazione del carbonato di calcio sulle pareti.

Osservando le pareti si notano piccole stalattiti eccentriche di bitume pendenti dalle pareti, una piccola conca naturale da cui si diparte con una serie di piccole cascate ed un ruscello contornato da depositi calcitici. Le morfologie naturali originatesi dai processi carsici attivati dalle acque di infiltrazione, hanno reso le miniere di Streppenosa un ambiente originale e di forte suggestione.

Le foto

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